In Italia è un comparto relativamente nuovo, ma gli esperti sono concordi nel ritenerlo un trend del futuro. Stiamo parlando del birraturismo, il turismo legato alla birra. Quello che ha come motivazione principale la visita di un birrificio, la degustazione dei suoi prodotti, e poi si trasforma anche in un viaggio alla scoperta delle bellezze del territorio nel quale il birrificio stesso si trova.
Se n’è parlato recentemente, a margine della presentazione della consueta indagine condotta da BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra. In quell’occasione Eugenio Signoroni, beer writer e curatore Guida Birre d’Italia di Slow Food, ha sottolineato l’aumento d’interesse per una “motivazione di viaggio” fino a qualche anno fa quasi impensabile, almeno nel nostro Paese: “Sono sempre di più coloro che scelgono dove andare in vacanza proprio per visitare birrifici, tap room e pub. Se all’estero – penso in particolare al Belgio, alla Germania o agli Stati Uniti – questi viaggi sono una realtà consolidata, da noi si tratta di un settore nuovo, ma da tenere d’occhio con grande attenzione. I birrifici che si stanno attrezzando per accogliere con sempre maggior cura i visitatori sono un numero sempre crescente, così come quelli che hanno costruito alleanze con altri artigiani d’eccellenza del proprio territorio, permettendo in questo al turista di conoscere, attraverso la birra, tutto ciò che di buono (e bello) un luogo sa mettere a disposizione”.
32 Via dei Birrai non si fa trovare impreparata nemmeno sul fronte birraturismo. E ha studiato una serie di ‘pacchetti’ adatti a ogni tipo di visitatore, qualsiasi sia la sua curiosità.
PACCHETTO “IL MONDO 32” – È l’offerta destinata alle persone che non hanno mai visitato un birrificio e vogliono sapere cosa c’è dietro a una bottiglia di 32 Via dei Birrai. Guidati da Loreno Michielin, uno dei tre fondatori dell’azienda nonché suo direttore commerciale, i partecipanti potranno calarsi in questo mondo; verranno affrontati i temi legati ai valori di 32, al marketing aziendale, alla possibilità di ridare una seconda vita agli imballaggi (upcycling). Cosa differenzia 32? Perché 32? Ecco tutte le risposte. Durata visita: massimo 90 minuti. Costo: 15 euro a persona con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio
PACCHETTO “LA QUALITÀ” – Cosa determina la qualità di una birra 32 Via dei Birrai? A rispondere, durante la visita guidata all’azienda e tra un sorso e l’altro, sarà Alessandro Zilli, uno dei tre fondatori di 32 e responsabile area ricerca e sviluppo. Sarà una full immersion nella qualità, scandita da molti temi diversi: il valore di Audace Bio, la “biologica” di 32; la certificazione Iso; il prestigio di Slow Brewing; il significato della cristallizzazione sensibile; i vari premi vinti dal birrificio… Durata visita: massimo 90 minuti. Costo: 20 euro a persona con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio. Nota bene: oltre che in italiano, è possibile richiedere la visita anche in lingua veneta!
PACCHETTO “GLI STILI BIRRAI” – Focus sulle esperienze sensoriali e sugli abbinamenti birra cibo. I partecipanti, guidati Alessandro Zilli o da Fabiano Toffoli, entrambi fondatori di 32 e rispettivamente responsabile area ricerca/sviluppo e mastro birraio, apprenderanno tutto sugli aromi e i colori conferiti dal malto; sul profumo apportato da luppolo e spezie; sul bicchiere corretto e sull’influenza della scelta del recipiente; sulle temperature di conservazione e di consumo; sulle proposte di abbinamento; sul confronto tra fermentazione alta e bassa e su quello tra birra e vino; sul gergo della birra. E ancora, si parlerà di valutazione sensoriale breve e mnemonica della birra e del significato di “territorio” nell’analisi sensoriale. L’incontro si chiuderà con la descrizione stilistica delle varie birre prodotte da 32 Via dei Birrai e con l’elencazione di birre appartenenti allo stesso stile. Non mancheranno buoni consigli su quali esperti di birra vale la pena seguire, sulla letteratura e i siti web consigliati per continuare l’apprendimento anche dopo l’incontro; infine, su cosa visitare nelle vicinanze, dove mangiare e dormire. Durata visita: massimo 120 minuti. Costo: 25 euro a persona con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio. Lingue: italiano, inglese o francese.
PACCHETTO “HOMEBREWERS” – Guidati Alessandro Zilli o da Fabiano Toffoli, entrambi fondatori di 32 Via dei Birrai e rispettivamente responsabile area ricerca/sviluppo e mastro birraio, i partecipanti apprenderanno tutti i segreti per realizzare la propria birra tra le mura domestiche. Verranno suggeriti libri, riviste a cui abbonarsi, percorsi di studi universitari, siti internet e luoghi da frequentare, nonché corsi ai quali iscriversi. Chi già produce la propria birra è invitato a portarla all’assaggio, per un’analisi sensoriale completa e gli opportuni suggerimenti su come migliorarla. Durata visita: massimo 60 minuti. Costo: 50 euro a persona con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio. Lingue: italiano, inglese o francese.
PACCHETTO “BEVI RESPONSABILMENTE” – Una proposta diversa, destinata ai minori di 18 anni accompagnati da adulti. Vuoi far scoprire ai bambini cosa succede quando masticano il cibo? Cos’è l’amido? E il lievito? Qual è la differenza tra orzo, segale e frumento? Il malto ti può aiutare a casa per fare il pane? Quali spezie vengono utilizzate per fare la birra? Cosa succede in malteria? A queste e altre domande darà risposta il mastro birraio Fabiano Toffoli, uno dei tre fondatori di 32 Via dei Birrai, che fornirà anche cenni sul binge drinking, l’assunzione smodata di alcol. Questo pacchetto mira infatti a preparare i minorenni ad affrontare con spirito critico il mondo delle bevande alcoliche e a indurre un consumo consapevole. Durata visita: massimo 60 minuti. Costo: 35 euro a coppia (un adulto e un minorenne) con 1 bottiglia da 75 cl in omaggio. Lingue: italiano, inglese o francese.
Tutti i pacchetti sono su appuntamento. Ci si può prenotare on line sul sito di 32 Via dei Birrai, a questo link, oppure chiamando il tel. +39 0423 681983. L’appuntamento è sempre nella sede di 32 Via dei Birrai, a Pederobba (Treviso).