Saranno 7 milioni gli italiani che per il weekend lungo dell’Immacolata pernotteranno, almeno una notte, in strutture turistico ricettive e case in affitto breve, per una spesa di circa 2,7 miliardi di euro. Un ponte che, nel 75% dei casi, non supera i 3 giorni, con 2 pernottamenti. Numeri in linea con lo scorso anno, anche se tendenzialmente si riduce la spesa media. Questi i dati principali dell’Osservatorio Turismo di Confcommercio sulle vacanze degli italiani realizzato in collaborazione con SWG.
Secondo l’indagine, le vacanze all’estero sono in aumento, soprattutto tra i più giovani, tra chi non ha una famiglia e tra chi opta per una vacanza più lunga. Il risultato è che se nel 2022 gli italiani che pensavano di trascorrere il ponte dell’Immacolata all’estero erano l’11% oggi salgono al 18%.
Un sentiment delle famiglie che mostra due atteggiamenti diversi: da una parte, la voglia di un ritorno alle abitudini pre pandemiche, dall’altra un’ incertezza dettata dallo scenario internazionale che, nell’ultimo mese, ha portato circa 500 mila italiani a rinunciare ad un viaggio che si stava programmando. Più in generale, oltre la metà degli intervistati dichiara che nel periodo invernale, per quanto sia intenzionata a fare una vacanza, prenderà la decisione finale solo all’ultimo momento o in base alle offerte che potrà trovare.
Città d’arte, grandi città, località di montagna e destinazioni della costa sono in cima alle scelte di chi parte, dove però il brusco cambiamento del meteo, con temperature più rigide e buone condizioni di innevamento in quota, favorirà la corsa all’ultimo momento verso destinazioni montane. Senza dimenticare l’effetto mercatini di Natale, ormai da tempo non più appannaggio esclusivo dell’arco alpino.
Anche chi sceglie l’estero è fortemente attratto dall’atmosfera pre-natalizia delle grandi capitali e città di Francia, Germania, Austria e Regno Unito, se non addirittura New York, per chi punta oltre oceano. Torna però a strizzare l’occhio agli italiani l’esotico a portata di mano del Mar Rosso o quello, un po’ più distante, dell’Oceano indiano.