Caos passaporti, impegno di Santanchè e Piantedosi

In considerazione dei dati, oltre 80 mila partenze mancate, e delle perdite per il sistema distributivo nazionale causato dall’annosa questione del caos passaporti, il ministro del turismo Daniela Santanchè ha avuto un proficuo colloquio con il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, che porterà a formulare soluzioni concrete nei prossimi giorni. Dunque il Governo promette che adotterà misure urgenti per risolvere una problematica complessa, ferma da tempo, e che ora sta ulteriormente penalizzando il comparto del turismo dell’outgoing già fortemente compromesso dalla pandemia.

Un’accelerazione, sollecitata da più parti dagli operatori turistici, e che ora riceve il plauso delle associazioni di categoria. In una nota, Giuseppe Ciminnisi, presidente f.f di Fiavet Confcommercio ringrazia sentitamente il ministro Santanché per il suo intervento presso il ministro degli interni Matteo Piantedosi, e si augura di poter arrivare presto a soluzioni concrete come auspicato. “Siamo certi – ha detto – che ogni intervento di questo Governo, ogni misura atta alla soluzione della problematica del lento rilascio e rinnovo dei passaporti potrà dare sollievo al comparto in un momento così difficile di ripresa”.

“Ringraziamo il ministro Santanchè – gli fa eco Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi – insieme al ministro degli Interni Matteo Piantedosi per l’attenzione dimostrata sul tema del caos passaporti che ha causato e continua a causare disagi ai cittadini e danni alle imprese del turismo. Come abbiamo evidenziato nel nostro sondaggio, l’ingorgo passaporti ha fatto saltare già circa 80mila viaggi organizzati, con circa 150 milioni di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggio. Un danno economico ingente per il mondo del turismo organizzato nell’anno della ripartenza dopo il lungo stop imposto dalla pandemia, ma anche un disservizio per la cittadinanza poichè il passaporto non serve solo per andare in vacanza, ma anche per i ricongiungimenti familiari, il lavoro, per i figli che non lo possiedono, un diritto alla libertà di movimento fuori dai confini europei. Bene, quindi – conclude Rebecchi – che la politica abbia risposto con tempestività al nostro grido di allarme. Ora auspichiamo che al più presto si adottino provvedimenti adeguati per risolvere il problema”.

“Accogliamo con soddisfazione e ringraziamo i ministri Santanché e Piantedosi – commenta in una nota Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio – per la sensibilità dimostrata sul tema del caos passaporti che sta generando disagi ai cittadini e sta danneggiando le imprese del turismo. I nostri associati registrano ritardi di molti mesi in diverse province. Si tratta di fatturato che va in fumo e lavoro che finisce alle ortiche: un disservizio inaccettabile da parte di una Pubblica amministrazione che dovrebbe supportare il nostro settore in questa delicata fase di ripartenza dopo i due anni durissimi della pandemia. Sono apprezzabili gli open day, ma servono subito misure concrete di potenziamento per risolvere il problema in maniera strutturale, investendo sul personale e sulla digitalizzazione degli uffici”.

 

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