Il nuovo governo nazionale dovrebbe attuare una politica per il turismo di livello nazionale. L'auspicio è stato espresso da quasi il 68% degli imprenditori e operatori del mondo del turismo intervistati da Impresa Turismo, pubblicazione a cura dell'Isnart. Sono meno di un terzo, quindi, coloro che ritengono sufficiente che ad occuparsi del settore debbano essere solo le Regioni e gli enti locali.
L'intervento del governo nazionale è considerato necessario su due piani. Il primo è quello di una capacità di progettazione e attuazione di un grande "progetto Paese" per il turismo, evidentemente essenziale per poter essere percepiti e ritenuti affidabili dai grandi mercati turistici emergenti. Poco meno del 50% del campione ritiene, infatti, che nel primo anno di attività il nuovo governo dovrebbe elaborare un nuovo piano strategico per l'intero sistema turistico nazionale. Ma se il primo piano di intervento è l'elaborazione di un indirizzo strategico unitario per tutto il Paese, il secondo è costituito dal sostegno alle politiche regionali in attuazione di questo indirizzo.