In crisi siti Unesco causa covid. Omt: -70% arrivi internazionali entro il 2020

La pandemia continua a impedire i viaggi internazionali e costringe alla chiusura i siti del patrimonio mondiale Unesco in tutto il mondo. La seconda ondata di Covid nell’emisfero settentrionale sta impedendo la ripresa del turismo e l’Organizzazione Mondiale del Turismo prevede un calo complessivo del 70% degli arrivi internazionali entro il 2020. La circolazione e la distribuzione dei vaccini sembra essere imminente, ma ce ne vorrà di tempo prima che ritorni la fiducia, si ricominci a viaggiare e i siti del patrimonio mondiale ritornino ai livelli pre-Covid. La perdita delle entrate prodotte dai visitatori è stata paralizzante per molti siti del patrimonio, che sono stati costretti a ridurre il personale, a interrompere la ricerca, la manutenzione e il restauro.

Per affrontare e condividere strategie da adottare, in attesa che la crisi passi, l’Università ‘La Sorbona’ di Parigi ha organizzato un seminario dal titolo ‘Patrimonio mondiale e turismo affrontare le sfide della crisi Covid’ che il 14 dicembre riunirà i responsabili dei siti del patrimonio mondiale per discutere di come stanno affrontando l’incertezza, le strategie che stanno adottando per mantenerli aperti e quali misure mettere in campo man mano che la crisi si attenuerà.

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