In Italia il golf è ancora un segmento turistico da scoprire

Nel 2012 -6% ma la richiesta supera l’offerta e gli stranieri sono rari

Ha potenzialità ancora inespresse e soprattutto una richiesta maggiore dell'offerta il turismo del golf in Italia. Lo rivela la ricerca "Il Golf è Turismo", effettuata dalla società di consulenza turistica Jfc Tourism & Management su 92 circoli di golf italiani, secondo cui, nonostante le previsioni di bilancio del 2012 non siano rosee (- 6%), il fatturato medio annuo per ogni circolo di golf in Italia l'anno scorso è stato pari a 212.274 euro e alcuni circoli hanno ricavato 650.000 euro col solo segmento turistico.
"Questo settore – ha spiegato Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile della ricerca – potrebbe rappresentare una quota ben più consistente nel panorama turistico nazionale ma serve maggiore apertura ai turisti".
Secondo l'analisi, infatti, nel 2011 i circoli di golf italiani hanno venduto in media 4.292 green fee ai turisti e il costo medio del green fee si è assestato, a livello nazionale, a 49,50 euro. E' interessante notare, inoltre, che se nel mese di settembre si concentra ben il 19,4% del totale dei turisti italiani che frequentano i circoli di golf, il 21,6% dei golfisti dichiara che, se vi fosse disponibilità, giocherebbe nel mese di maggio, quando invece si registra il 14% dei giocatori. Lo stesso accade per il turismo di incoming: è giugno il mese in cui si concentra la quota massima di turisti stranieri del golf (18,5%), anche se il 22,7% preferirebbe venire in Italia ad aprile se i tee time non fossero al completo. Per quanto riguarda gli altri periodi dell'anno, in agosto si registra l'11,1% dei giocatori italiani (mese preferito invece dal 20,1%), a giugno l'11% e nel trimestre da dicembre a febbraio il 6,9%. I golfisti stranieri scelgono il mese di settembre per il 16,2%, di aprile per il 12,8%, di maggio per il 12,4% e di ottobre per il 10,9%. 
L'apertura del turismo del golf al mercato estero, in particolare, risulta ridotta: secondo la ricerca di Jfc, gli italiani rappresentano ben il 68,3% dei turisti del golf. Tra gli arrivi internazionali, predominano i tedeschi (30,6%), gli svizzeri (20,4%) e gli olandesi (11,5%).  
Per quanto riguarda il profilo del turista golfista che frequenta i circoli di golf italiani, la maggior quota è composta da persone con età compresa tra i 46 ed i 55 anni (39,1%) e con un'età compresa tra 56 e 65 anni (27,4%). Si tratta di un golfista che predilige frequentare il circolo di golf in compagnia (38,1%) o in coppia (33,6%) e ha una netta preferenza per i soggiorni in strutture alberghiere (64,4%) e in resort (23,2%): il 52,4% dei circoli ha convenzioni con hotel, mentre il 33,6% ha strutture ospitali all'interno del circolo stesso. 
Dalla ricerca "Il Golf è Turismo" emerge, infine, che l'attività primaria di promozione che i circoli di golf effettuano per conquistare clientela golfista si concentra sulla rete, attraverso web marketing (14,7%) e tramite il sito aziendale (13,8%). Si attesta all'11,9% la realizzazione di pacchetti promozionali, all'11,2% le inserzioni su guide dedicate al golf e al 10,5% la pubblicità su riviste specializzate.  

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