India, Usa e altri 4 paesi sconsigliano viaggi per festa indù

Protestano gli albergatori che temono un’ondata di cancellazione per il Diwali

L'India è stata inserita nella lista delle "mete turistiche pericolose" durante la stagione festiva a causa del rischio di attentati terroristici. L'avviso ai viaggiatori emesso da Usa, Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelanda ha però mandato su tutte le furie gli albergatori che temono un'ondata di cancellazione per il Diwali, la principale festa religiosa induista che si celebra questa settimana e dove è più alto il rischio di attacchi esplosivi. Per questo, una delegazione di operatori turistici indiani si è recata dal ministero del Turismo per chiedere un immediato intervento del governo. Condividendo le loro preoccupazioni, il responsabile del dicastero, Subodh Kant Sahai, ha duramente criticato la decisione ricordando che "il terrorismo non deve essere motivo per seminare panico tra le gente" e sottolineando che in questi giorni "sono tutti pieni gli hotel di Jammu e Kashmir" la regione himalayana che molti Paesi, tra cui la Farnesina, sconsigliano di visitare per via della tensione con i gruppi separatisti.
L'industria turistica in India sta andando a gonfie vele. Nel primo semestre del 2011 si è registrato un aumento del 10% con un arrivo di 3,8 milioni di arrivi.

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