Inondazioni in Honduras, ma il turismo non si ferma

Nessun danno alle mete turistiche. Resta l’obiettivo di 1.500 mln di turisti

Nonostante le recenti inondazioni causate da piogge insistenti, le località turistiche dell’Honduras non hanno subito danni consistenti. Qualche disagio è stato rilevato solo sulla via d’accesso al Parco archeologico di Copán. Ciononostante, la situazione generale del Paese ha spinto il presidente della Repubblica, José Manuel Zelaya, a dichiarare lo stato d’emergenza nazionale con lo scopo di dare la priorità alle azioni di salvataggio e aiuto umanitario per gli abitanti più colpiti e di accelerare la ricostruzione. Il segretario del Turismo Ricardo Martínez, che fa parte della commissione che appoggia direttamente le attività di assistenza e ripristino, ha dichiarato che il settore del turismo non ha avuto grossi problemi poiché in Honduras è bassa stagione, proprio a causa dei fenomeni atmosferici che ogni anno si intensificano durante il mese di ottobre, e il numero di turisti presenti nel Paese è contenuto. Nello specifico, le località costiere come Islas de la Bahía, soprattutto Roatán e la Bahía de Tela, non hanno subito danni e i lavori per il nuovo progetto turistico che interessa questa zona stanno procedendo come previsto. Secondo Ricardo Martínez “entro la fine dell’anno raggiungeremo comunque il nostro obiettivo di 1.500.000 visitatori per 600 milioni di dollari di entrate”. Per l’Honduras il turismo è uno dei settori più importanti nella generazione di moneta straniera con 545.6 milioni di dollari solo nel 2007.
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