In Israele sta per iniziare la stagione dei festival. Fino a settembre, infatti, si moltiplicano le iniziative volte a incentivare il turismo, interno e internazionale. Su tutte, spiccano due eventi speciali 'italiani': l'Aida l'11 giugno a Masada, con l'orchestra di Tel Aviv diretta da Daniel Oren e l'apporto dell'Arena di Verona e, il giorno dopo, il concerto di Andrea Bocelli nello stesso luogo. In questi giorni si sta svolgendo invece il 'Ta'am Hàir', conosciuto anche come la fiera culinaria di Tel Aviv che ogni anno attira circa 400 mila visitatori. Per sei giorni, i ristoranti e le enoteche più rinomati offrono i prodotti a prezzi scontati sulle bancarelle nel parco cittadino di Hayarkon. Ma in diverse località non mancano parallelamente iniziative culturali di vario genere. Tel Aviv e Gerusalemme fanno la parte del leone, ma manifestazioni, concerti, balletti ed esibizioni si annunciano anche in centri minori come Ashkelon, Rishon Le-Zion, Petah Tikvah, Abu Gosh.
Molti di questi eventi sono sostenuti dal ministero del Turismo israeliano, che negli ultimi tempi ha moltiplicato gli sforzi per accrescere le attrattive per i visitatori. Lo scorso anno Israele ha registrato un numero record di turisti, con 3,45 milioni di presenze (+26% rispetto a un 2009 piuttosto gramo, segnato dalle conseguenze negative d'immagine dell'offensiva militare 'Piombo Fuso' nella Striscia di Gaza).
E se i primi quattro mesi del 2011 hanno fatto registrare un calo del 2% nel numero di visitatori rispetto al 2010, ad aprile i turisti – a cominciare dai pellegrini cristiani, capeggiati ormai per numero di presenze dai russi – sono invece aumentati del 4%. Intanto il governo ha appena approvato un finanziamento per sostenere – come ulteriore volano promozionale – la candidatura del Mar Morto in una nuova lista di 'Sette Meraviglie del mondo', malgrado la minaccia di prosciugamento che secondo studiosi e ambientalisti incombe sul destino del lago salato.