Istat: a Pasqua hotel italiani perdono clienti, -12,4%

Alla luce del dato operatori pessimisti anche per il periodo maggio-luglio

Pasqua da dimenticare per gli albergatori italiani. Almeno stando alla consueta indagine Istat (che rileva il movimento alberghiero a Pasqua, Ferragosto e Natale), secondo cui la settimana Santa del 2007 ha portato negli alberghi italiani un calo del 12,4% negli arrivi e del 10,4% nelle presenze. Più sensibile il calo della componente domestica: sono stati il 17,5% in meno gli italiani transitati negli alberghi, e il 4,6% gli stranieri. L’Istat precisa, però, che il calendario pasquale di quest’anno (6-15 aprile) era meno favorevole rispetto a quello del 2006 (14-23 aprile) per alcune importanti tipologie di turismo stagionale. L’impatto negativo del movimento alberghiero è stato diverso nelle cinque grandi ripartizioni geografiche: Sud e Isole hanno accusato il calo maggiore delle presenze (-17,4%), Nord-Ovest (-3,2%) e Nord-Est (-9,8%) i cali più contenuti mentre il Centro ha registrato -11,6% delle presenze. Alla luce di questi dati gli albergatori italiani prevedono un’estate meno rosea rispetto all’analogo periodo del 2006. La differenza tra la quota di coloro che prevedono un aumento e quella di chi prevede una diminuzione è infatti negativa (-12,8%). Nell’analoga rilevazione dello scorso anno il saldo negativo era stato meno ampio (-6,4%). A livello territoriale, l’indagine Istat rileva il saldo negativo maggiore nel Sud e nelle Isole (-16%), quello minore nel Nord-Est (-11,4%).

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