C'è un tempo in cui i tedeschi erano gli aficionados delle vacanze in Grecia. Oggi invece sembra che il turismo tedesco verso la Grecia soffra, a suo modo, la crisi del debito, con un netto calo delle prenotazioni – alcuni parlano del 30% in meno rispetto al 2011 – nonostante gli sconti siano ormai arrivati a superare il 30%. che nemmeno le offerte più allettanti dei tour operator sembra in grado di invertire. L'ultima speranza, secondo gli operatori turistici, sembra essere proprio la vittoria dei partiti più rispettosi degli accordi presi dai precedenti governi con la troika di Ue, Bce e Fmi. Lo scongiurato pericolo di un immediato ritorno alla dracma e la 'buona disposizione' verso l'Europa del governo di grande coalizione del neo-premier conservatore Antonis Samaras potrebbero convincere qualche indeciso a tornare sui propri passi.
"Le prenotazioni dipendono fortemente dall'immagine attuale del Paese", spiega un portavoce di Thomas Cook Deutschland che, come era accaduto solo per l'Egitto, ha ridotto del 20% i prezzi delle offerte per la Grecia.
"Contiamo su una richiesta in crescita, specialmente per le offerte last-minute", ha spiegato un portavoce della tedesca Tui. Proprio la scorsa settimana sarebbero riprese le prenotazioni verso la Grecia. "Il numero che segue il segno meno si sta riducendo. Ma di un'inversione di tendenza non si può parlare", ha sottolineato.