L'apprezzamento del mercato tedesco per la destinazione Italia è confermato dal trend di crescita costante degli ultimi anni che in cifre significa oltre 10 milioni di turisti tedeschi e più di 50 milioni di pernottamenti. La Baviera si classifica come primo Land tedesco per flussi generati verso il nostro Paese, con una quota del 33,8% di tutti gli arrivi dalla Germania, secondo GfK Consumer Panels, 2013, così come riportato dall'Enit.
Il turismo tedesco si conferma, quindi, il primo mercato di riferimento per l'Italia, come risulta anche dalla bilancia turistica dei pagamenti della Bundesbank: nel 2012 i vacanzieri tedeschi hanno speso complessivamente 6,4 miliardi di euro. Nel primo semestre di quest'anno lo spending turistico è stato di 2,42 miliardi di euro, con previsione di incrementi entro la fine dell'anno.
Il Congresso Annuale della DRV (Associazione delle agenzie di viaggio tedesche), tenutosi a fine novembre, ha confermato un anno positivo per il turismo organizzato e il Paese Germania al top della performance in termini di crescita di business per tour operator e adv: i primi dieci mesi del 2013 hanno registrato un incremento delle vendite intorno al 3,5% per un fatturato complessivo pari a 2,52 miliardi di euro, con una previsione di crescita ulteriore nel 2014. Ancora una volta la vacanza è risultata primaria rispetto ad altre voci di spesa e il prezzo non è stato il motivo alla base delle scelte di viaggio, perché sempre più clienti hanno optato per la qualità a un prezzo equo.
I viaggi long haul sono stati i più gettonati, con un aumento del 4-5%, con Thailandia, Emirati e Caraibi tra le mete più richieste. Le destinazioni a corto e medio raggio, invece, sono cresciute del 3,5-4%.
Le previsioni per il 2014 sono positive grazie al relativo stato di benessere del Paese che si riflette positivamente sui consumi privati e sulla disponibilità di spesa per vacanze e viaggi: i tedeschi continueranno a spendere e a viaggiare nel 2014, la vacanza resta un bene di consumo irrinunciabile in cima alla lista delle preferenze.