L’allarme di Garavaglia: turismo parte bene ma mancano lavoratori

La stagione turistica estiva è appena iniziata e già promette bene, con numeri che sono incoraggianti anche se quello che preoccupa è la mancanza di lavoratori, secondo le stime si tratta di circa 300-350 mila addetti del settore. “Si vede che la stagione è iniziata bene e andrà molto bene – ha detto il ministro del Turismo , Massimo Garavaglia, intervenendo alla presentazione della seconda edizione della ricerca ‘Comunicazione, media e turismo’ all’Università Cattolica di Milano -. Se vediamo i dati ci dicono che le cose vanno bene”. Un dato che racconta la ripresa è quello del riempimento delle strutture ricettive che per la prima volta dopo anni è superiore di 10 punti percentuali rispetto alla Spagna, “nostro concorrente più forte – ha ricordato il ministro -. Un dato che è stato positivo sia ad aprile, sia a maggio, sia a giugno”. C’è poi un forte ritorno dei turisti stranieri in Italia, “soprattutto degli americani che sono i benvenuti anche perché spendono parecchio”, per questo non preoccupa la mancanza dei russi che sono il 2% del fatturato del turismo in Italia. A preoccupare è invece il tema dei lavoratori perché nel turismo mancano circa 300-350 mila addetti, per questo secondo Garavaglia il decreto flussi “è una necessità perché manca tantissimo personale. Abbiamo questo paradosso – ha spiegato – con la disoccupazione al 10% ma manca la forza lavoro. È evidente che bisogna trovare degli aggiustamenti, però nell’immediato il decreto flussi è una soluzione necessaria”.

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