Le Regioni chiedono al governo misure straordinarie per danni turismo

“Misure specifiche e straordinarie per il settore turistico per i danni causati dall’emergenza coronavirus. Questa la proposta che presenteremo nelle prossime ore al Governo attraverso l’adozione con urgenza di adeguate misure per tutto il territorio nazionale atte a sostenere l’intera filiera”. A comunicarlo è l’assessore al Turismo abruzzese Mauro Febbo che, in qualità di coordinatore del Tavolo, ha partecipato alla Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni riunitasi a Roma.

“Unitamente ai colleghi assessori regionali – spiega Febbo – erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria (Confturismo, Assoturismo e Federturismo) abbiamo convenuto attraverso un documento come sia urgente attivare proposte concrete e immediate. Nello specifico – al Governo chiederemo l’estensione e attivazione immediata della CIG in deroga per tutte quelle aziende del settore turismo alle quali non si applicano gli ammortizzatori sociali esistenti e semplificazione della procedura di accesso alla cig-cigs-fis per le aziende a cui si applicano tali strumenti, oltre al necessario prolungamento della cosiddetta ‘disoccupazione’ per i lavoratori stagionali del comparto turistico non riassunti; estensione e proroga a tutto il territorio nazionale delle misure fiscali e tributarie; differimento e sospensione almeno fino al 30 settembre 2020 dei termini del pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte dirette e indirette anche locali, comunque per un periodo congruo e correlato agli sviluppi dell’emergenza, prevedendo al termine della sospensione un periodo di almeno sei mesi per la rateizzazione; sospensione del pagamento delle rate dei mutui bancari e dei relativi interessi”.

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