Le vendite sul lungo raggio trainano il fatturato delle agenzie

Il 66% vende il pacchetto inclusivo di transfer ed escursioni ma il budget diminuisce

La vendita dei viaggi a lungo raggio pesa per oltre il 50% sul fatturato dei viaggi totali per il 36% di adv e TO europei. Lo rivela la ricerca "Le destinazioni long-haul e viaggiatori repeaters", condotta dalla società AIGO con i partner di Pangaea Network che analizza i comportamenti dei viaggiatori che scelgono mete raggiungibili con un volo di durata superiore alle sei ore.
La stessa risposta analizzata per singolo Paese è varia. La percentuale più consistente si registra in Spagna (81%), seguita da Germania (37%) e Italia (35%). Il Regno Unito è in assoluta controtendenza: il 95% dichiara che la percentuale di incidenza sul fatturato totale è inferiore al 10%. 
Il prezzo è il fattore chiave che determina la scelta del viaggio per il viaggiatore inglese (35%), francese (33%) e spagnolo (27%) quando acquista un viaggio long-haul. L'italiano concentra la sua attenzione principalmente sul passaparola di amici e parenti (26%). Il tedesco è invece attirato dalla tipologia  di prodotto offerto (23%) e dalla presenza di una determinata struttura, hotel o villaggio (20%).
Inoltre, si evince anche che gli adv tendono a riproporre una meta a lungo raggio, e se poi il cliente si è trovato bene nel viaggio passato, la vendita risulta facilitata. Tra le destinazioni predilette dai repeaters ci sono Usa, Thailandia, Caraibi, Maldive e Messico. I viaggiatori ritornano non solo per l'esperienza positiva ma anche per scoprire più a fondo la destinazione. 
Più della maggioranza (66%) dichiara di vendere principalmente il pacchetto inclusivo di transfer ed escursioni mentre per il 17%, invece, viene venduto il solo volo e alloggio. Quasi la metà (47%), afferma che il trattamento più venduto è quello di B&B, seguito da mezza pensione (27%) e all-inclusive (20%). L'hotel è la scelta preferita in termini di alloggio mentre il resort si posiziona al secondo posto.
Infine, ecco le destinazioni emergenti per i prossimi 5 anni: Myanmar e Cambogia, Brasile e Perù, Canada, Vietnam e Tailandia, complici la crescente richiesta da parte del cliente e il rapporto qualità-prezzo che li caratterizza. Il  budget del viaggiatore è infatti diminuito in tutti i mercati, con la sola eccezione della Germania. La spesa media per persona oscilla tra i due e i quattro mila euro, mentre l'inglese arriva a spendere anche sette-dieci mila euro per persona.
Nei primi mesi dell'anno viaggiano i tedeschi e i francesi, nei mesi estivi gli italiani e gli inglesi. La durata standard di viaggio è due settimane, gran parte degli italiani concentra invece la sua vacanza in 10 giorni mentre i tedeschi si concedono viaggi di tre settimane.

 

 

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