Sono in programma iniziative di mobilitazione in ogni regione in occasione dello stato di agitazione proclamato dall’Angt, Associazione Nazionale Guide Turistiche dopo l’approvazione del pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni che riguarda anche le guide turistiche. Con una nota l’associazione esprime profondo dissenso per il decreto sulle liberalizzazioni: “Annullare ogni autorizzazione per l’esercizio alla professione di guida turistica – si legge – significa cancellare un titolo di garanzia per gli standard di qualità e per la sicurezza del turista”. Per l’Angt consentire l’accesso alla professione senza sostenere alcun esame significa “cercare di favorire arbitrariamente alcuni cittadini rispetto ad altri”. “Le normative europee – afferma l’associazione – non prevedono una simile deregolamentazione, e la professione è coperta da una specifica direttiva”. L’Angt è pertanto “radicalmente contraria” al decreto e sottolinea che, “se la prestazione si configurerà sempre più come occasionale, senza obbligo di partita Iva, ne deriverà una drastica diminuzione dei versamenti Inps a percentuale, con notevoli perdite per l’erario”. “Non si può inoltre tacere sul fatto – conclude la nota – che il Governo non ha condotto la benché minima concertazione con le parti che, per quanto ci riguarda, non sono mai state consultate”.