Libia sospende visti turistici a cittadini Paesi Schengen

Astoi: ogni anno accoglie meno di 10 mila turisti italiani

La Libia ha sospeso, la concessione di visti turistici a cittadini che provengono da Paesi dell'area Schengen. La circolare, in arabo, non reca alcuna motivazione, ma fonti diplomatiche e alcuni esponenti del settore turistico non faticano a trovare una connessione con l'ormai annosa crisi fra Svizzera e Libia. Nel documento si trova solo l'elenco dei Paesi – tra i quali l'Italia – dai quali non saranno accettati, a tempo indeterminato, richieste di visto turistico. Si tratta di: Spagna, Estonia, Germania, Islanda, Italia, Portogallo, Danimarca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Francia, Belgio, Finlandia, Bulgaria, Cipro, Polonia, Repubblica Ceca, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Austria, Ungheria, Olanda, Grecia. Nessuna informazione è stata data circa la concessione di visti di lavoro o di altra natura. Secondo Roberto Corbella, presidente di Astoi, i turisti italiani che ogni anno si recano in Libia sono meno di 10 mila l'anno, "numero assai ridotto rispetto alla richiesta che esprime ormai da anni il nostro Paese, e questo è un peccato, ma purtroppo le politiche turistiche della Libia sono fortemente discontinue".

editore:

This website uses cookies.