L’Italia scala la classifica europea 2017 tra le mete dello shopping

I turisti extra-europei scelgono l’Italia per lo shopping. È quanto emerge da recenti dati elaborati da Premier Tax Free, azienda leader nell’elaborazione di pagamenti digitali multivaluta. Con un +1o% in vendite tax free e +8% in numero di transazioni dall’inizio del 2018, l’Italia è l’unico paese europeo a registrare un incremento rispetto a tutti gli indicatori chiave.

Lo Stivale consolida così il primato raggiunto nel 2017 in termini di crescita nei volumi di vendite tax free: ai vertici del ranking europeo 2017 ci sono infatti 3 città italiane con crescite anno su anno pari a +22% per Roma, +21% Firenze e +20% Milano, seguite da Madrid (+17%) e Barcellona (+14%). Con un incremento del 26% nei volumi di vendita rispetto all’anno precedente, Via Montenapoleone a Milano conquista invece la seconda posizione nella classifica delle vie simbolo dello shopping internazionale, dopo Rue Royale a Parigi (+28%) e seguita da Bond Street a Londra (+21%).

Mantenendo una salda 3^ posizione per volumi di vendite, l’Italia ha concluso il 2017 con un incremento totale su base annua nelle vendite a turisti extra UE del 20,5%, conquistando la prima posizione rispetto al resto d’Europa, fermatosi ad una crescita media complessiva dell’11%.

Il periodo che va da luglio a ottobre ha generato la maggior parte delle vendite, registrando complessivamente il 42% del venduto totale 2017.

Tornando all’analisi dell’anno in corso, nei primi due mesi del 2018 è stato l’arrivo di cinesi, russi e americani – che detengono rispettivamente il 30%, l’14% e il 6% del mercato tax free – a determinare la crescita in termini di flussi turistici e di vendite in Italia. Con una media di 1.177 euro spesi per singola transazione, i turisti cinesi spendono più degli altri per gli acquisti di lusso, seguono gli statunitensi con € 1,093 e i russi con uno scontrino medio di 773 euro.

Guardando all’immediato futuro, secondo i dati ForwardKeys relativi ai flussi incoming per il trimestre marzo-maggio 2018, in l’Italia si prevede un incremento complessivo negli arrivi del 9,6% dovuto principalmente da turisti brasiliani (+29%), australiani (+29%) e indiani (+14%).

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