L’Uftaa in Sicilia: crisi nel mediterraneo al centro dei lavori

La riunione doveva svolgersi in Malesia, è stata scelta Acireale per dare un segnale ad adv e TO

Dalla Malesia in Sicilia. Inizia oggi ad Acireale, all'Hotel Santa Tecla, la seconda riunione del Board dell'Uftaa, la Federazione mondiale degli agenti di viaggio, il cui presidente è il catanese Mario Bevacqua. La scelta di riunire i grandi del turismo mondiale nell'isola e di far slittare a settembre la riunione in Malesia è stata presa in seguito ai disordini che dall'inizio del 2011 hanno coinvolto i paesi del Nord Africa con ripercussioni in tutta l'area del mediterraneo.
"In effetti – racconta Bevacqua – questo secondo incontro che doveva svolgersi a Langkawi, una delle località turistiche malesiane più importanti, è stato riprogrammato nel mediterraneo nel corso della precedente riunione di Kusadasi in Turchia, quando cominciavano i focolai di rivolta nei paesi del Nord Africa. Capimmo subito – spiega Bevacqua – che la situazione  stava precipitando e che i tour operator europei avevano cominciato a cercare alternative alle destinazioni Tunisia ed Egitto ormai poco tranquille. La rivoluzione islamica purtroppo si estendeva a macchia d'olio, provocando una duplice crisi: quella diretta di chi si trovava in prima linea nelle destinazioni interessate e quella indiretta dei molti tour operator che avevano programmato i territori colpiti dagli sconvolgimenti socio-politici. In questo non facile contesto in cui quasi tutto il mediterraneo è in fiamme, l'Italia, e in modo particolare la Sicilia, diventano mete ambite, fino all'esplosione della guerra in Libia che cambia nuovamente la carta geografica delle destinazioni turistiche. La Sicilia, dunque, destinata a diventare una meta privilegiata nel Mediterraneo, a causa della guerra in Libia e della conseguente crisi di Lampedusa, diventa terra di confine al centro del Mediterraneo. A questo punto, anche su sollecitazione degli agenti di viaggio coinvolti nella crisi, viene posto all'ordine del giorno il problema Mediterraneo. E viene deciso di spostare l'incontro in una destinazione mediterranea per lanciare un significativo messaggio di collaborazione e supporto a tutti gli adv che direttamente o meno si trovano coinvolti in questa situazione. La risposta è positiva – conclude il numero uno dell'Uftaa -e la Malesia accetta il cambio di calendario delle riunioni"
Il Board, nella riunione catanese, prenderà in esame tutti gli argomenti che negli ultimi mesi sono stati cruciali per il settore  turistico. "L'agenda dei lavori è fitta – sottolinea ancora Bevacqua – e gli occhi di centinaia di migliaia di tour operator e agenzie di viaggio aspettano risposte concrete da parte della propria federazione mondiale per quanto concerne lo sviluppo del turismo e nel mondo e in particolare nel Mediterraneo".
Al Board partecipano 11 presidenti in rappresentanza delle varie regioni del mondo. Latina America rappresentata da Paula Cortes Calle, Carribbean da Pamela Fenton, Europa da Mario Bevacqua e Nelly Sandalska, Werstern & Central Africa da Richard Lohento, Eastern e Southern Africa da Patrick Mwale, Middle East & Northern Africa da Anwar Al Ashtal, South Asia da Rajinder Rai, Asia – Pacific da Burmaa Ukhnai, Asia Mohd khalid Harun, Mediterraneo da Mohammed Raoui.

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