Disordini, proteste e dimissioni del presidente alle Maldive: in poche ore il paradiso dalle 1200 isole coralline si è trasformato in teatro di scontri che hanno portato alle dimissioni il presidente, Mohamed Nasheed e al potere il suo vice Mohammed Waheed Hassan.
"Quanto sta accadendo – osserva Amalio Guerra, presidente di Assoviaggi – potrebbe avere pesanti riflessi sul settore turistico e su migliaia di imprese, a cominciare da agenzie di viaggio e tour operator, che già da anni stanno vivendo una pesante condizione di sofferenza".
I maggiori tour operator e le organizzazioni del turismo si mostrano tuttavia ottimismo. "I turisti che sono in vacanza nel paradiso delle Maldive non si sono nemmeno accorti che il presidente Mohamed Nasheed si è dimesso – rassicura Roberto Corbella, presidente di Astoi – e chi ha saputo cosa stava accadendo, lo ha saputo dall'esterno, ovvero da amici e parenti italiani che li hanno informati. La situazione, per come sta evolvendo, non dovrebbe avere ripercussioni per il turismo, la programmazione dei viaggi, almeno per ora, procede regolarmente. Del resto, tutti alle Maldive vivono di turismo e anche l'opposizione ha grande attenzione affinché non vi siano ripercussioni per il settore".
Anche la Fiavet rassicura: le località turistiche non sono state toccate dalle manifestazioni e per ora non si registrano disdette. E così alle associazioni dei consumatori che consigliano, a chi preferisce rinunciare al viaggio, di chiedere la sostituzione del pacchetto con uno di eguale valore o di pretendere il rimborso integrale le agenzie di viaggio replicano: il Paese è sicuro, il nuovo presidente è al suo posto e non ci sono motivi per disdire. "Ad oggi – spiegano gli operatori – il viaggio è regolarmente fruibile in tutte le componenti, dal trasporto all'alloggio, e non c'è stato un cambio di regime alla guida del Paese, né ci sono pericoli per il turista".