Mibac: Italia non è fuori da Unwto, in carica fino al 2015

Il contributo italiano resta decisivo e anzi aumenta con un nuovo ruolo alla Bit 2014

E' priva di fondamento la notizia diffusa dalla stampa secondo cui l'Italia sarebbe rimasta esclusa dalle sedi rappresentative dell'Unwto (United Nations World Tourism Organization). La precisazione arriva dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L'Italia è infatti presente con un'ampia delegazione, figura tra i membri del Consiglio Esecutivo, (Paese che resta in carica fino al 2015, non fino al 2013 come riportato da alcuni media), è sede di importanti strutture operative – tra le altre, il "Centro per la Promozione del Codice Mondiale di etica del Turismo" – e ricopre, dal marzo 2013, il ruolo di vicepresidente del Comitato per la Programmazione e il Bilancio, organo tenuto a riferire direttamente al Segretario Generale e al Consiglio Esecutivo.    
"In occasione dell'ultima seduta del Consiglio, riunito a Belgrado nel mese di giugno – precisa il Mibac – il contributo italiano è stato particolarmente incisivo e si è concretizzato nella presentazione di importanti proposte relative alle facilitazione nel rilascio dei visti e alla omogeneizzazione delle rilevazioni statistiche tra i vari paesi".   
Infine, a ulteriore riconoscimento della centralità del ruolo del nostro Paese, va ricordato che in occasione della prossima edizione della Bit di Milano IT, nel febbraio 2014, Milano diverrà sede permanente dell'incontro annuale del World Tourism Network on Child Protection dell'Unwto, appuntamento fino ad oggi ospitato a Berlino in occasione della Itb.

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