Sembra ormai tramontata l’era della multiproprietà: oggi sempre meno italiani la scelgono per le loro vacanze. In poco più di un decennio, infatti, stando a un’indagine condotta da Media Time Group, i contratti firmati sono scesi ai 5.500 del periodo 2001-2007, a fronte dei 50.278 del quinquennio 1995-2000.
Così dopo il boom degli anni Novanta quando era soprattutto quella parte del ceto medio che, pur non potendo permettersi il lusso di una seconda casa, non voleva rinunciare alla certezza di vacanze in posti esclusivi, oggi il fenomeno appare sempre più in declino. E anche i costi lo dimostrano: se, nel quinquennio 1995-2000, il valore massimo di acquisto della proprietà raggiungeva i 40.000 euro, oggi non supera i 15.000. Sono circa 100 mila i multiproprietari in Italia: il primato spetta alla Lombardia, con 28,401 contratti, seguono Lazio (15.960), Piemonte (13.681), Veneto (10.385) e Emilia Romagna (9.120). Fanalino di coda il Molise con appena 153 multiproprietà. Le mete preferite restano Spagna e Canarie (30%), complici il clima caldo e la vicinanza geografica. Seconda posizione per Santo Domingo (20%) e, sul gradino più basso del podio, ex equo tra Egitto e Kenya (15%).