Natale, Confesercenti: vacanze al risparmio, web compete con adv

Partono 8 mln di italiani, ma 8 su 10 rimangono a casa. Italia meta preferita

Nemmeno le vacanze di Capodanno permettono di fuggire dalla crisi. Secondo i dati dell'indagine Confesercenti-Swg, continua anche nel 2011 il calo di italiani che mette in conto una vacanza tra il 22 dicembre ed il 6 gennaio del 2012, che passa dal 21% del 2010 al 17% di quest'anno, pari a circa 8 milioni di italiani. Dunque, resteranno a casa più di 8 italiani su 10 (83% del totale), soprattutto operai, casalinghe, pensionati e disoccupati e le famiglie più numerose, le più colpite dalla congiuntura economica negativa.
E chi parte non resta fuori molto tempo; il 78%, infatti, non intende prolungare la vacanza oltre i sette giorni. Scendendo nel dettaglio, la maggiore preferenza (51%) si concentra su una sosta di brevissima durata (dai 3 ai 5 giorni).
I compagni di viaggio preferiti continuano ad essere la famiglia (40% degli intervistati), irrinunciabile specialmente per i 35-44enni; ma anche il partner (27%), soprattutto per i più giovani (25-34 anni); il 22% invece preferisce trascorrere la villeggiatura con i propri amici. Gli unici che si azzardano a programmare una vacanza in solitudine sono i giovanissimi (dai 18 ai 24 anni).
Decisa riduzione delle prenotazioni, tra il 23 e il 28% in meno rispetto al 2010. Persiste invece  la predilezione di gran parte degli italiani (45%) per l'organizzazione e la prenotazione del viaggio in modo autonomo (grazie ad internet, per telefono, ecc.). Viceversa, rispetto agli anni precedenti, si è ridotta di molto la percentuale di persone intenzionata a partire senza prenotare (da 25% nel 2009 al 12%).
Al ribasso anche la previsione di spesa per persona che mediamente si aggira intorno ai 600/700 euro mentre l'anno scorso era di circa 800 euro. In particolare, più della metà degli intervistati non ha intenzione di spendere per la villeggiatura invernale più di 500 euro. In totale, gli italiani spenderanno 5,2 miliardi di euro per le loro vacanze invernali.
Chi può va in albergo, quest'anno scelto dal 31% degli italiani contro il 23% del 2010, superando anche la scelta di soggiornare presso amici o parenti (dal 26% dello scorso anno al 20%). Seguono in graduatoria i B&B e le case in affitto.
La meta di viaggio prediletta è ancora il Bel Paese, scelto dal 62%; nonostante ciò, rispetto allo scorso anno, la preferenza è diminuita di 15 punti percentuali. Per contro, è aumentata la quota di italiani che  decide di trascorrere la pausa natalizia in luoghi internazionali. Ancora poco considerati, probabilmente per ragioni di tempo e prezzo, i paesi extraeuropei.

 

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