Via alle partenze per le festività di Natale, quest’anno sotto l’ombra della crisi economica. Secondo un’indagine di Intesaconsumatori (che riunisce Federconsumatori, Codacons, Adoc e Adusbef) rispetto ad un anno fa ha deciso di rimanere a casa il 15% in più degli italiani; calano, inoltre, anche le partenze per i weekend (-3%) ed i viaggi di una settimana (-5%). Saranno comunque circa 15 milioni, secondo un’indagine Confesercentyi-Publicares-Swg, gli italiani in viaggio per le festività natalizie. Ma rispetto al 2007 salirà la percentuale di coloro che alloggeranno presso amici e parenti (30%) mentre diminuisce la propensione a viaggiare in Europa. A Fiumicino "tutto esaurito" per i voli diretti verso destinazioni lontane come le Maldive, le Seychelles, i Caraibi e le Mauritius. "Già da settembre – spiega Fabio Carrafelli, rappresentante nello scalo romano dei maggiori tour operator – i resort più belli e lussuosi sono ‘sold out’. Anche Mombasa, in Kenya, è molto richiesta. Tiene anche il Mar Rosso anche se non come nel 2007. Così come in Europa ‘resistono’ Madrid, Barcellona, Parigi e Londra. Anche per queste mete – conclude – la flessione è comunque pari al 30-40% rispetto allo scorso anno”. Anche secondo il presidente di Federturismo, Daniel John Winteler, intervistato dal Corriere della Sera, “nonostante la crisi ci sono mete, come Maldive e Caraibi, per cui è difficile trovare un volo libero per fine anno”. Certo, "la botta sarà comunque pesante anche per il nostro comparto" perché già ora "quello che accade sta costando una contrazione media del 5-10 per cento a seconda dei segmenti", ma "il nostro settore è più resistente di altri" grazie a più flessibilità "nell’adattarsi alla domanda". I passeggeri che transiteranno al Leonardo da Vinci durante le festività natalizie saranno in numero inferiore rispetto allo scorso anno quando transitarono oltre 170 mila passeggeri tra Natale e Santo Stefano e circa 300 mila per l’esodo di Capodanno.