I governi devono mettere in atto strategie esaustive capaci di rendere l’industria del turismo più competitiva e dare vita ad azioni di cooperazione con l’industria e le regioni nel promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile. E’ la sintesi del documento finale dell’incontro che si è tenuto a Riva del Garda, in Trentino, con la presenza delle delegazioni di 39 paesi, di cui 27 paesi Ocse. Quella italiana era guidata dal sottosegretario Michela Brambilla. Il rapporto "Il turismo nei paesi Ocse 2008" mette in luce che il turismo copre il 30% dell’export dei servizi, l’11% del Pil e il 12% dell’occupazione a livello dei singoli paesi aderenti. I paesi Ocse rappresentano circa il 60% del mercato mondiale del turismo. Le previsioni a livello globale indicano che il turismo continuerà a crescere del 4% annuo durante la prossima decade. Questa crescita potrebbe essere inferiore alle previsioni per alcuni paesi Ocse dove il turismo è giunto ad una fase di relativa maturità e che ora stanno affrontando la sfida della competitività turistica. "Un’ampia gamma di politiche d’azione per tutti i governi – ha detto il vice segretario generale dell’Ocse, Pier Carlo Padoan – è l’elemento fondamentale per incentivare, nel lungo periodo, la produttività nel settore dei servizi e un’economia del turismo che sia sostenibile e competitiva”.