Saranno circa 9 milioni e 298 mila gli italiani in viaggio per il 25 aprile. E ancora una volta domina il turismo domestico con il 92% dei viaggiatori che resterà in Italia e le città d’arte che saranno le destinazioni preferite (31%). A seguire il mare, la montagna, le terme e i laghi. C’è tanta voglia di progettare vacanze e il giro di affari che verrà generato sarà di oltre 4 miliardi di euro. Secondo l’indagine effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions, tra coloro che si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (67,3%), seguite da località marine in generale (16,4%), dal viaggio in crociera (5,5%) e dalle grandi capitali extraeuropee (3,6%). L’alloggio preferito sarà l’albergo (34,1%); segue la casa di parenti e amici con un 22,5%, i bed & breakfast (15,9%) e le case di proprietà (12,4%). La vacanza avrà una durata media di 3,2 notti. La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 466 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 433 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine (741 euro). Tra gli intervistati che non andranno in vacanza, il 39,9% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 33,1% perché intende organizzare un viaggio in altro periodo ed un altro 24,8% per motivi familiari.
“A giudicare dai nostri dati – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – siamo felici di poter constatare che i milioni di italiani partiti per le festività di Pasqua non sono stati un abbaglio. Non è episodica in sostanza la scelta di viaggiare, si torna invece a programmare una vacanza a stretto giro anche in occasione del ponte del 25 aprile, che quest’anno il calendario fa cadere per una fortunata congiuntura nella giornata di lunedì. Voglio ricordare – aggiunge – che in occasione del ponte pasquale una città come Venezia ha registrato la presenza di 130mila visitatori al giorno. Con la festa della Liberazione altre città d’arte avranno il loro riscatto. Io credo che ci si debba emozionare di fronte ad una situazione che fino a poco tempo fa, a causa della pandemia, sembrava irraggiungibile. Infine, secondo la nostra indagine, l’alloggio preferito dei viaggiatori sarà l’albergo (34,1%), che sorpassa in questo 25 aprile la scelta della casa di parenti ed amici (22,5%). E’ un segnale importante per noi: significa che siamo nella direzione giusta e che gli alberghi vengono percepiti come luoghi di totale sicurezza. La speranza per noi – conclude il presidente – è che si possa ridurre drasticamente la percentuale di nostri concittadini che non andranno in vacanza per motivi economici (39,9%). La vacanza deve tornare ad essere accessibile a tutti”.