La ripresa del turismo nel 2010 è stata trainata soprattutto dalle economie emergenti che "rimangono i principali motori di questa ripresa", che tuttavia è andata a beneficio di tutte le aree del mondo secondo i dati dell'Omt presentati a Madrid.
L'Asia, con una crescita del +13%, è stata la prima regione a riprendersi e quella che ha registrato la crescita più importante.
In Africa (+6% pari a 49 milioni), l'unica regione a mostrare valori positivi nel 2009, la crescita nel corso del 2010 ha beneficiato del crescente dinamismo economico e di eventi come i Mondiali di Calcio in Sudafrica.
I risultati sono tornati a doppia cifra in Medio Oriente (+14% a 60 milioni), dove quasi tutte le destinazioni sono cresciute del 10%.
In Europa (+3%, pari a 471 milioni di euro) il recupero è stato più lento che in altre regioni anche a causa delle perturbazioni del traffico aereo causate dall'eruzione del vulcano Eyjafjallajokull e dell'incertezza economica che ha colpito la zona euro. Tuttavia, alcuni singoli Paesi sono ben al di sopra della media regionale, ma questo non è stato sufficiente a portare i risultati complessivi sopra le perdite del 2009.
Le Americhe (+8% pari a 151 milioni di euro) si sono riprese dal declino nel 2009, portato dal disagio economico subito in Nord America e dall'impatto della influenza A. La crescita è stata più forte in Sudamerica (+10%).
Tra i mercati principali di turismo in uscita in termini di spesa all'estero, le economie emergenti hanno continuato a guidare la crescita: Cina (+17%), Federazione russa (+26%), Arabia Saudita (+28%) e Brasile (+52%). La crescita più modesta, pari al 2%, proviene da Stati Uniti, Germania e Italia.