Sono soprattutto il terrorismo in Africa, e in particolare la pirateria sulle coste della Somalia, a danneggiare il turismo e l'immagine del Kenya. Lo ha affermato il ministro del Turismo keniota Najib Balala, a margine dei lavori del Consiglio esecutivo dell' Organizzazione mondiale del Turismo (Unwto) in corso a Mombasa, chiedendo alla comunità internazionale di alzare il profilo della lotta a questi fenomeni. "Il Kenya è un paese emergente sotto il profilo turistico – ha spiegato Balala – ma ci stiamo aprendo a nuovi mercati, a cominciare dalla Russia e dall'Europa dell'est, fino all'India". Non solo, sulle coste del Kenya arrivano anche molti africani, che sulla scia della crescita economica del Paese scelgono di trascorrere le ferie nel loro continente. "Quello turistico è il mercato che è cresciuto di più in rapporto a tutta l'economia africana – aggiunge Balala -, ed emergono paesi come il Mali o il Gambia".
In Kenya, intanto, si continua ad investire: a Nairobi si lavora sul nuovo aeroporto, interamente ecocompatibile, che sarà pronto in due anni. A Mombasa sarà inaugurato un nuovo business center, mentre le più importanti catene alberghiere internazionali si preparano ad aprire nuove strutture nelle principali località turistiche del paese africano.