Viaggi low cost sì ma purché siano anche ‘responsabili’. E per coniugare entrambe le esigenze arriva sul web Solidaltour. Il sito infatti mette a disposizione del turista le esperienze gestite direttamente dalle Comunità locali e legate a progetti sociali di crescita. On line ci sono già alcune proposte (da due a sette giorni) per partire alla volta di Venezuela, Bolivia, Perù, Costa Rica e Guatemala, prenotabili direttamente sul web. Il sito nasce per rispondere a un’esigenza sempre più diffusa: lo scorso anno sono stati circa 4500 i turisti che, secondo l’Associazione italiana turismo responsabile, hanno viaggiato con pacchetti attenti ai viaggi solidali: in genere giovani adulti, fra i 30 e i 40 anni, di livello economico e culturale medio alto. Ma la cifra aumenta se si include anche il turismo "fai da te". "Tenere i prezzi bassi – spiega Francesca Ferrari, coordinatrice di Solidaltour – è stata la logica conseguenza di una nostra scelta precisa: non toccare in alcun modo i prezzi decisi dalle Comunità. Solidaltour, infatti, non ha percentuali sulle destinazioni che presenta, né chiede alcun compenso alle comunità. D’altra parte il nostro obiettivo è dare uno strumento di visibilità a realtà straordinarie spesso poco conosciute ma davvero indimenticabili per chi ha la fortuna di scoprirle".