Parigi, tour nelle banlieue contro i pregiudizi

A Saint-Denis gli abitanti diventano guide per condurre i turisti alla scoperta della loro cattedral

Tour Eiffel e Notre Dame? I due monumenti simbolo di Parigi sono ormai superati. Ora c'è un altra faccia della capitale francese da far scoprire ai turisti: quella delle banlieue. Un gruppo di abitanti di Saint-Denis, nella periferia nord-est di Parigi, tra quelle più a rischio, ha deciso di organizzare visite gratuite dei loro quartieri aperte a turisti stranieri e francesi. Lo scopo è di smantellare i pregiudizi che persistono sulle loro banlieue. Infatti, nonostante Saint-Denis ospita la celebre cattedrale dove sono sepolti i re di Francia, è più spesso associata ai disordini sociali o al traffico di droga, soprattutto dopo le violenze scoppiate nel 2005. Ecco perché i turisti non osano spingersi in luoghi che hanno la nomina di essere pericolosi. E' qui che entrano in scena i greeters (dall'inglese ‘to greet' che vuol dire ‘accogliere') che prendono per mano chi per la prima volta oltrepassa il "peripherique", il raccordo anulare che divide, tanto fisicamente quanto simbolicamente, il centro della capitale dalla sua periferia. Dopo l'esperienza di Saint-Denis, le associazioni di greeters cominciano a fiorire in diverse altre città della banlieue di Parigi, come a Boulogne, nell'ovest della capitale, ma anche di altre grandi città francesi, come Lione e Marsiglia.   

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