E’ boom per le microvacanze, il cui numero, a Pasqua, potrebbe pareggiare quello delle ‘vacanze lunghe’. La crescita dei viaggi brevi ha sfiorato nel 2007 il 10%, con 48 milioni di viaggi nel corso dell’anno. Rispetto all’anno precedente il gap tra vacanze brevi (fino a tre notti ) e vacanze lunghe (4 notti e più) in termini di peso sul totale dei viaggi si riduce ancora, tanto che si è ormai vicinissimi al pareggio: 49% a 51%. Anche in termini di notti, oltre 88 milioni trascorse fuori casa, le microvacanze avanzano, e adesso pesano quasi il 15% del totale (dal 12% del 2006). La durata media dei soggiorni brevi rimane pressoché inalterata a 1,8 notti, e si conferma la novità per gli operatori del turismo, che hanno a che fare con scadenze sempre più ravvicinate, e un turnover di turisti cui molti non erano abituati. Inoltre per gli operatori appare sempre più indispensabile essere presenti sul web, per poter essere scelti dai “microvacanzieri”.
Le microvacanze riguardano soprattutto la destinazione Italia, solo il 7% dei viaggi brevi è stato effettuato all’estero. Le mete principali per un weekend si confermano la Toscana, la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna. Le regioni del sud restano al palo, fatta eccezione per il periodo estivo, quando Sicilia e Campania compaiono nella graduatoria rispettivamente al sesto e al settimo posto.
“Ci prepariamo a misurare il fenomeno per Pasqua – ha dichiarato Michela Valentini, amministratore di SL&A e titolare del tour operator Unaltracosatravel – e siamo certi che le microvacanze saranno ancora un fenomeno da prima pagina”.