Il 18% degli italiani partirà per le vacanze di Pasqua. Il dato che fa ben sperare e resta invariato rispetto a quello registrato dall'Osservatorio Nazionale del Turismo nel 2011 e nel 2010 emerge da un sondaggio di Agriturismo.it e Travelfool.it secondo cui continua ad aumentare il numero di italiani che decide di trascorrere la Pasqua in agriturismo, unica struttura ricettiva a crescere nonostante la crisi. La conferma arriva anche dal sondaggio dell’Adoc che indica l’agriturismo come luogo per l’accoglienza preferito, con un incremento delle presenze del 3%.
Fra le forme di accoglienza, il 28% degli intervistati soggiornerà in agriturismo. A seguire l’ hotel (26%), il bed&breakfast (13%), la casa di proprietà o di amici (12%) e in affitto (10%).
L’agriturismo cresce anche grazie a un calo del 8% delle destinazioni estere, in favore delle mete italiane. In testa la Toscana (10%), il Trentino (4%) e la Puglia (4%) seguite da Umbria e Sicilia.
Tra le motivazioni della scelta c’è sicuramente la convenienza: una camera doppia in agriturismo con prima colazione costa in media 80 euro, dai dati di Agriturismo.it, contro i 105 euro degli hotel, dato emerso da una recente indagine di un portale del settore.