Era dal 2009 che la Pasqua per gli albergatori spagnoli non era tanto negativa. Le associazioni stimano un calo del 25% rispetto al 2012. Tra i motivi la crisi economica e il fatto che Pasqua arrivi a fine marzo, periodo nel quale è chiuso almeno il 50 per cento delle strutture.
In più, a complicare una situazione già delicata – anche a febbraio il trend è stato negativo, con un 1,3% di turisti rispetto allo stesso mese del 2012 – si è aggiunta la serie di scioperi indetti dai lavoratori di Iberia. Nonostante gli ultimi cinque (dopo i 10 già fatti) stop siano stati annullati, la paura di non trovare un volo ha indotto molti turisti, spagnoli e stranieri, a rivedere i piani per la Pasqua, provocando, secondo le stime, un calo di prenotazioni del 30%.
Ma per il ministro del Turismo, José Manuel Soria, il calo è dovuto anche alle crisi di altri Paesi. A cominciare dall'Italia: nei primi due mesi del 2013 è sceso in media del 26% il numero degli italiani che sceglievano le coste e le città d'arte spagnole.