Pd e Udc contro lo spot per il Sud: non risolve problemi

Sforzo inutile se non si investono risorse e poi pubblicizza località già ‘stranote’

Uno spot non può risolvere i problemi del Mezzogiorno d'Italia. E' l'opinione condivisa del responsabile Turismo del Pd Armando Cirillo e dell'omologo dell'Udc, Deodato Scanderebech a proposito del lancio della campagna pubblicitaria presentata ieri dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla.
ù"L'esecutivo pensa che la pubblicità possa sostituire tutti gli interventi necessari per rendere appetibile e fruibile il prodotto turistico – spiega Cirillo – il ministro per il Turismo dovrebbe invece spiegare come mai il suo governo non ha sostenuto il turismo nel Mezzogiorno con investimenti economici per la qualità dei servizi, per lo sviluppo dei trasporti – ad iniziare dalla Salerno-Reggio Calabria – e per le imprese. Il turismo è un settore economico e, per questo la sua presenza nel governo è totalmente astratta. Abbiamo gli spot – osserva ancora l'esponente del Pd – peccato che manchi una solida strategia e le giuste risorse economiche per attuarla considerato anche il ministro Brambilla non ha il portafoglio. Il governo non ha fatto nulla per il Mezzogiorno, e pensare – conclude – che avevano promesso anche il ponte sullo stretto di Messina".
"Se tutto lo sforzo del governo per promuovere il turismo nel Mezzogiorno si riduce a uno spot di 30 secondi – dice Scanderebech – allora non occorre nemmeno attendere il 15 giugno per la 'prima'. E poi, è risaputo che tutto il mondo invidia le bellezze naturali del nostro Sud. Il problema è un altro: come può pensare l'esecutivo di rilanciare in concreto il settore senza investire risorse? Inoltre che senso ha sponsorizzare località già stranote come Capri, Ischia, Budelli e La Maddalena? Non era forse il caso – conclude – di puntare i riflettori su altre realtà del tutto sprovviste di strutture idonee ad attirare turisti?".

editore:

This website uses cookies.