Pd propone piano di rilancio turistico e riforma Enit

Sì anche a cabina di regia per monitorare politiche nazionali e regionali

Riformare l'Enit, trasformandolo da ente pubblico "in struttura consortile (o S.p.A.) che faccia perno su Regioni, associazioni di categoria, grandi aziende dell'incoming e vettori nazionali". La proposta arriva dal Pd, che oggi a Roma, in conferenza stampa, ha presentato alcune proposte per la crescita della competitività del turismo in Italia. Tra queste, anche la realizzazione di una "cabina di regia per il turismo, dove elaborare un piano nazionale e monitorare le politiche nazionali e il coordinamento di quelle regionali". Nella "bozza" del piano si chiede di "agevolare con adeguate politiche fiscali gli operatori che vogliono acquistare l'immobile in gestione; di facilitare la ristrutturazione edilizia, il risparmio e l'efficienza energetica delle strutture ricettive attraverso adeguate detrazioni fiscali; di prevedere incentivi per gli operatori che praticano attive politiche di destagionalizzazione dei flussi; di classificare le strutture alberghiere (stelle) in modo uniforme sul territorio nazionale; di incoraggiare il passaggio generazionale dell'imprenditoria turistica anche con finanziamenti agevolati a progetti imprenditoriali innovativi e di riorganizzare il sistema dei 'buoni vacanza' sulla base delle esperienze maturate in altri Paesi europei". Per il Pd serve inoltre l'approvazione di una legge quadro per le concessioni demaniali e il sostegno alle politiche per il turismo al Sud.

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