Poca neve, i timori degli operatori

In calo la montagna, bene le capitali europee e le mete calde

L’assenza di neve, confermata anche dalle previsioni per i prossimi giorni, preoccupa gli operatori anche in vista dell’imminente ponte dell’Immacolata e delle feste di Natale. “La neve dovrebbe arrivare solo per il ponte dell’Immacolata – spiega Stefano Landi, segretario generale della Fiavet – un po’ troppo tardi per le prenotazioni nelle località montane italiane. Non a caso i posti che registrano le maggiori presenze sono quelli situati nel versante nord delle Alpi, dunque in territorio non italiano, dove tradizionalmente c’é più freddo e quindi l’innevamento è maggiore”. Più ottimistiche le previsioni di Astoi, che però si riferiscono esclusivamente alla vendita di pacchetti per località estere, soprattutto di mare. “Le indicazioni in vista del prossimo ponte dell’8 dicembre e del Natale – commenta il presidente di Astoi, Giuseppe Boscoscuro – sono molto positive. Ancora non abbiamo indicazioni precise ma c’è una ripresa della domanda per l’estero, soprattutto verso le mete calde, sia a medio che a lungo raggio, come il Brasile e le Maldive”. Astoi
stima un incremento delle prenotazioni del 4-6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, “ma i numeri sono ancora tutti da verificare e quantificare”, ripete Boscoscuro. Secondo l’Isnart, l’Istituto nazionale di ricerche turistiche delle Camere di Commercio italiane, per le festività natalizie e di fine anno saranno 6 milioni i viaggiatori italiani, più 10% rispetto al 2005, e di questi circa il 75% sceglierà le destinazioni italiane mentre il 25% andrà all’estero. I viaggiatori di Natale saranno prevalentemente lombardi, laziali, veneti, toscani e piemontesi, tra i 15 e i 34 anni, con un titolo di studio medio-alto. Molto gettonate saranno anche le capitali europee, le crociere e le destinazioni di medio raggio, come l’Egitto.

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