Quando il network supporta il duro lavoro di adv, anche in tempi di covid

“L’Italia per anni non è stato il prodotto più venduto in adv perché è difficile da lavorare, una situazione che si è ribaltata negli ultimi mesi. Oggi invece sentiamo il bisogno di proporre altro, e non vediamo l’ora di vendere il mondo a 360°. In questo quadro, la Spagna come la Grecia è l’unica alternativa all’Italia, anche se purtroppo lo scorso anno i numeri non sono stati brillanti. Anche quest’anno sarà difficile realizzare un traffico considerevole però la Spagna è una destinazione che può essere non solo estiva, ma può essere da supporto alle vendite in agenzia nelle stagioni di spalla, per viaggio che non sia solo mare ma soprattutto culturale e paesaggistico. Perché la Spagna, come l’Italia, offre tante tipologie di esperienze, è una destinazione chiave per il mercato ed è molto vicina come mood a noi italiani. Per questo speriamo di averla appieno nei nostri scaffali prestissimo”. Lo ha detto Gianluca Planamente, responsabile commerciale leisure di Geo Travel Network nel corso di un seminario che lo ha visto protagonista nell’ambito dell’evento virtuale “Spagna Virtuale Face 2 Face 2021”, in cui ha anche provato a delineare il futuro dell’adv nella fase post-covid.

“In questi lunghi mesi – ha ammesso – ci siamo dovuti reinventare, abbiamo dovuto gestire un lavoro mai fatto prima, abbiamo congelato il lavoro tradizionale del network e abbiamo deciso di rimboccarci le maniche per avere la macchina pronta quando sarebbe avvenuta la ripartenza, a partire dal rinnovo degli accordi, abbiamo messo a disposizione condizioni commerciali valide e un prodotto vendibile anche sul booking centralizzato, abbiamo fatto da supporto nello svolgimento del lavoro per i colleghi adv, soprattutto sul piano della digitalizzazione e razionalizzazione dei processi di lavoro, che vuol dire aiutare i colleghi a fare meglio il proprio lavoro. Abbiamo rilanciato i siti a disposizione delle adv, i siti vetrina, i siti di vendita verso il consumatore diretto, e abbiamo anche messo in piedi un nuovo motore di booking centralizzato. Da due mesi, poi, stiamo lavorando a una piccola rivoluzione con un’azienda leader di mercato, per la creazione di un crm dedicato alla gestione del lavoro del newtork insieme agli adv e degli adv verso i clienti. Con questo crm, che sarà operativo dal prossimo autunno, speriamo di poter dare una grossa mano alle adv. Come Geo abbiamo già un gestionale che struttura il lavoro quotidiano delle adv, ma l’emergenza sanitaria ci ha messo di fronte a nuove esigenze: il covid ha rafforzato la posizione del negozio sul territorio, e il valore di consulenza dell’adv che però, per fronteggiare la concorrenza alle olta, deve essere preparato anche da un punto di vista digitale. Del resto, anche in fase covid, l’adv è stato punto di riferimento per la sua clientela e ha anche svolto il compito importante di mantenere viva la voglia di viaggiare. In questa fase – ha poi concluso – l’incoming è un po’ l’ancora di salvezza per il comparto, quello su cui tutti si stanno buttando, ma l’incoming bisogna saperlo farlo e proporlo. Non a caso, grazie ai cugini di Welcome Travel, con cui il 1 luglio concluderemo l’accordo di fusione, avremo l’opportunità di utilizza l’innovativo progetto Welcome to Italy, che nasce dalle adv e valorizza la conoscenza sul territorio dalle stesse, mettendola a disposizione dei clienti attraverso una piattaforma tecnologica di nuova generazione simile a una Olta”.

 

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