In vista della campagna elettorale ormai partita, il presidente di Federalberghi Confcommercio Bernabò Bocca, quello di Federturismo Confindustria Renzo Iorio e il presidente di Assoturismo Confesercenti, Claudio Albonetti, pongono una serie di priorità al mondo politico, con varie sfumature e, a volte, con punti di vista completamente differenti.
Tra le priorità di Iorio, "dotare l'Enit delle giuste risorse, anche con quote importanti da parte delle Regioni, affinché possa veramente promuovere l'Italia all'estero, completare la banda larga in tutto il Paese, tutelare il paesaggio e gli attrattori culturali, rottamare gli hotel, pensando ad una riqualificazione che unisca abitazioni ed ospitalità.
Ma al prossimo governo, il leader degli imprenditori del turismo di Confindustria chiede anche una nuova e semplificata governance per il settore "e l'attuale governo, parlando della revisione del Titolo V della Costituzione e volendo attribuire potere concorrente tra Stato e Regioni sul turismo, sta andando nella direzione auspicata".
Iorio è poi favorevolissimo all'abolizione delle Province "un provvedimento che sarebbe salvifico" e che porterebbe a diminuire la mole di enti, ben 13 mila, che in Italia si occupano a vario titolo di turismo.
Iorio non crede invece vadano fatte opere infrastrutturali imponenti, "anzi, sul fronte degli aeroporti, credo che qualcuno dovrebbe addirittura chiudere". Invece, all'attuale governo, Iorio dà il merito di aver messo a punto un Piano strategico per il turismo. "E' fondamentale che ci sia e che sia nazionale. La sua visione deve poi essere di lungo periodo e devono fargli seguito provvedimenti coerenti". Infine, sulla questione spinosa delle concessioni balneari, Iorio ammette che "é un tema complesso e, come tutti quelli non affrontati, è un nodo doloroso".