Riva, Italia poco presente sul web: lo dice indagine

E’ stato uno dei temi discussi durante uno dei tre gruppi di lavoro

Nel 2007, 13 milioni di persone, dopo una ricerca on line, non hanno comprato la destinazione Italia: una perdita non solo di fatturato potenziale, ma anche di immagine e competitività. L’Italia insomma ha bisogno di farsi scoprire come Paese, anche e soprattutto sul web: di questo si è parlato nel corso di uno dei tre gruppi di lavoro sul tema “La proiezione estera del turismo italiano” che si è svolto in occasione della IV Conferenza nazionale per il turismo. "L’Italia – ha detto il direttore dell’Enit, Eugenio Magnani che ha coordinato il gruppo – cattura l’attenzione del mondo ed emoziona ma deve farsi trovare: la nostra popolarità è fortissima ma poi il nostro Paese non è altrettanto scelto. Dobbiamo creare strategie vincenti, saper stupire, ascoltare di più i tour operator e superare un certo senso di superiorità, facendo autocritica”. Il secondo gruppo di lavoro, che ha discusso sul tema “I ruolo delle imprese per lo sviluppo del turismo”, si è soffermato sul tema della destagionalizzazione: solo 6 imprese del ricettivo su 10 tengono aperto tutto l’anno. Il terzo gruppo ha lavorato invece sul tema “I fattori di competitività turistica”, sotto il coordinamento dell’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Guido Pasi.
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