Russia 2018, non solo Mondiali. Le tre città da visitare

Manca sempre meno al Mondiale 2018, che avrà inizio il prossimo 14 giugno con l’incontro tra Russia e Arabia Saudita. Per organizzare un torneo che Putin ha ottenuto con ogni mezzo, il paese ospitante, supportato da finanziatori privati, non ha badato a spese, arrivando a investire circa 15 miliardi di euro per i lavori di stadi e infrastrutture nelle località scelte. Le città coinvolte saranno undici, in quella che sarà l’edizione numero 21 della Coppa del Mondo, chiamata nelle prime edizioni Coppa Rimet

GLI STADI: CHE DISTANZE

Gli impianti utilizzati saranno, invece, dodici. Questo perché, nella capitale, Mosca, ci sono due stadi. Le altre città in cui si disputerà almeno un match saranno Ekaterinburg, Kaliningrad, Kazan, Nizhny Novgorod, Rostov sul Don, Samara, San Pietroburgo, Saransk, Sochi e Volgograd. Per la prima volta nella storia della rassegna iridata, le distanze tra alcune delle sedi che ospiteranno la fase a gironi del Mondiale saranno siderali. Basti pensare che Sochi ed Ekaterinburg distano la bellezza di 2808 km e sarà il percorso che dovranno coprire Perù e Svezia dopo 4 e 5 giorni dal match precedente. Circa 750 km, invece, sarà la distanza totale che la Colombia dovrà percorrere nei suoi 3 match del girone (Gruppo H), partendo da Saransk, passando per Kazan ed arrivando, poi, infine, a Samara.

MOSCA, LA STORIA COMUNISTA

Iniziamo dallo stadio più importante, il Luzhniki, in cui si disputerà la finale il prossimo 15 luglio. Ovviamente ci troviamo a Mosca, nella capitale: l’impianto è stato costruiti nel 1956 in occasione delle Spartachiadi, cioè i giochi olimpici riservati ai Paesi Comunisti. Dopo gli ultimi lavori, potrà contenere circa 80.000 spettatori, i fortunati che vedranno la nazionale Campione del Mondo alzare la coppa. Non da meno è l’altro stadio, lo Spartak Stadium, utilizzato dallo Spartak dal 2014 e contenente circa 40.000 spettatori. A seconda della squadra che gioca, la facciata può cambiare colore: un vero spettacolo.

Ma per chi avrà la fortuna di andare a godersi dello spettacolo offerto dalle Nazionali in terra russa, è d’obbligo non visitare soltanto gli stadi. Mosca è considerata una delle più belle città del mondo. La capitale è grandissima, dotata di quattro aeroporti ed è la prima città in Europa per popolazione.

Impossibile non dare uno sguardo alla storia del Paese, che è ovviamente legata al comunismo. I posti più visitati sono il Cremlino e la Piazza Rossa, patrimoni culturali dell’Unesco. Ma anche il Mausoleo di Lenin oppure la possibilità di potersi godere il panorama dalla Collina dei Passeri.

UNA PASSEGGIATA PER IL CENTRO DI SAN PIETROBURGO

Un altro impianto degno di nota è sicuramente il Saint Petersburg Stadium, che ospiterà addirittura sette partite dei Mondiali e può contenere circa 70.000 spettatori. Il suo terreno di tipo retrattile potrà sempre mantenere la massima efficienza. Insomma, un vero e proprio gioiello in una delle città più raffinate dell’intera Russia.

Il centro di San Pietroburgo è stato nominato patrimonio mondiale dall’Unesco. Non è possibile andarci senza visitare il museo più grande e bello del mondo, vale a dire l’Hermitag, tesoro di fantastiche e meravigliose opere d’arte. Ma non solo arte: la bellezza la si trova anche nei canali, che si possono visitare con una bellissima gita in battello che vi permetteranno di aammirare la bellezza dei ponti e dei palazzi.

VOLGOGRAD, LA NUOVA STALINGRADO

Nella città che è passata alla storia per aver respinto l’avanzata della Germania nazista, ai tempi nota come Stalingrado, c’è un impianto di 40.000 spettatori, che verrà successivamente utilizzato dal FC Rotor, una delle più antiche squadre russe che è risalita in seconda divisione dopo il fallimento del 2015.

Volgograd è oggi un importante centro manifatturiero, ma non dimentica la storia, che può essere respirata in ogni angolo della città, ma soprattutto nel centro con il Monumento di Madre Russa, una delle più grandi del mondo, che arriva a ben 85 metri.

Anche se risulterà difficile, perché l’aria di un Campionato del Mondo è sempre molto invadente dal punto di vista emotivo, si potrò andare in Russia durante i Mondiali e cercare di godersi le città piuttosto che il calcio. Difficile, ma non impossibile.

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