Santanchè: il turismo sostenibile è sempre più attrattivo

“Il 70% dei turisti sceglie la sostenibilità e l’Italia è in testa alle destinazioni, confermandosi un brand affermato e ben più attrattivo della Francia o della Spagna. Quindi, il turismo sostenibile non deve essere un segmento o una nicchia di mercato, né una moda: la sostenibilità la dobbiamo mettere in tutto quello che è il turismo e non trattarla come se fosse qualche cosa che deve essere trattata a parte”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in occasione della chiusura dei tavoli di lavoro del Think Tank Futuro Italia Remind.

Secondo uno studio condotto da Booking nel 2022, ha ricordato la ministra, “l’Italia sta andando avanti per quanto riguarda la limitazione nella produzione di Co2 nel sistema ricettivo. In Italia, gli alberghi hanno raggiunto un potenziale di abbattimento che va al 61%, rispetto al 47% degli altri Paesi europei. Inoltre vediamo che abbiamo un 70% di proprietari di appartamenti che concorda su quanto sia importante, anzi fondamentale, la sostenibilità”.

Come ministero, ha sottolineato, “abbiamo un fondo per il turismo sostenibile con una dotazione di 25 milioni di euro, per ciascuno degli anni che vanno dal 2024 al 2025, e questo deve servire a potenziare i finanziamenti per la promozione
dell’eco-turismo e del turismo sostenibile. Abbiamo OltreTour, con una dotazione di 1 miliardo e 380 milioni di euro, che è dedicato invece alla riqualificazione delle strutture ricettive sempre in termini di sostenibilità. Poi abbiamo il fondo dei
fondi, sviluppato con Bei, pari a 500 milioni di euro ed è rivolto alle imprese turistiche che intendono avviare progetti
connessi all’esercizio delle attività turistiche in chiave sostenibile. Inoltre, abbiamo altri 500 milioni che riguardano
il progetto Caput Mundi, stanziati per il 2025 in occasione del Giubileo, con cui andremo a finanziare un modello di turismo sostenibile che ha lo scopo di creare un itinerario turistico a Roma, e per i percorsi nazionali più o meno noti, includendo in questo modo anche la formazione, la creazione di nuovi posti di lavoro. In ultimo abbiamo messo un fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica, con una dotazione complessiva di 34 milioni: 10 milioni per i 2023, 12 milioni per gli anni 2024 e 2025. Ormai in qualsiasi contesto internazionale è evidente come la sostenibilità sia una delle tematiche più importanti nonché una delle sfide che il turismo deve affrontare”.

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