Santanchè: italiani facciamo squadra, siamo terzo marchio al mondo

Servono le sinergie tra pubblico privato e diversi livelli istituzionali, serve essere coscienti della portata dell’industria del turismo e soprattutto serve l’orgoglio di essere italiani e del nostro Made in Italy che il mondo ci invidia (e non sempre ne siamo fieri). È il messaggio
lanciato dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè dalla 40/a assemblea annuale dell’Anci a Genova in cui ha ribadito: “abbiamo il terzo marchio al mondo e dobbiamo promuovere tutta l’Italia assieme”.
“Nella vita – ha sottolineato – si vince con la squadra e la squadra sono gli italiani con l’orgoglio della loro appartenenza. Cominciare a parlare bene della loro nazione, senza stare a guardare che la nazione vicina ha l’erba più vedere o rigogliosa”.
La ministra haquindi ricordato che l’Italia, prima della riforma del titolo V che ha reso il turismo una materia di competenza esclusiva per le Regioni, era la prima nazione sul podio per questo settore. “Dopo quella dannosissima e sciagurata riforma – dice – siamo la quarta nazione, abbiamo perso 3 posti che vuol dire Pil, fatturato, occupazione, imprese. Credo dunque che il tema sia rimettere a posto e dare al turismo quello che dovrebbe avere. In fondo il turismo in questa nazione partecipa alla costruzione del 13% del Pil, invece è sempre stato molto
trascurato da tutti i governi. Prima un dipartimento della Presidenza del Consiglio, poi con la Cultura, poi con l’Agricoltura. Da poco ha la dignità di un ministero con un portafoglio da poter spendere e questo fa capire la visione di questo Governo e la centralità di questa industria perché questo è”.

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