Sconti sulle crociere, Federviaggio chiede attenzione a governo

Da 40 anni crescita continua anche se da un po’ di tempo primi segnali di stanchezza

Sconti anche fino al 60% per chi ha voglia di fare una crociera in questo periodo. Le promozioni maggiori le fa Costa Crociere, sia sul proprio sito ufficiale sia su siti che offrono crociere in promozione, ma anche Msc propone sconti che arrivano a 600 euro a chi voglia, già in questi giorni, prenotare una vacanza per la prossima estate. Msc ha lanciato poi, per alcune partenze, la formula 'bingo' e 'superbingo': in sostanza godrà di buoni sconti chi sceglie nave, data di partenza e tipologia di cabina e accetta di scoprire il proprio numero di cabina solo sette giorni prima della partenza.   
E anche Royal Caribbean propone crociere a costi contenuti (da 435 euro per i Caraibi solo crociera senza volo o 1.035 con il volo a 229 euro per le Bahamas senza volo, 859 con il volo).      
In generale, il mercato mondiale delle crociere ha conosciuto una crescita ininterrotta che dura da 40 anni: dalla sua nascita, riconducibile alla fine degli anni ‘60, non ha mai smesso di aumentare i propri volumi. Dai circa 700 mila crocieristi del 1970 – ricorda l'Enit – si è passati ai 4,5 milioni degli anni ‘90, per arrivare infine ai 19 milioni nel 2010. Il mercato americano delle crociere, in termini di passeggeri, pesa il doppio del mercato europeo, che conta circa 5 milioni di crocieristi, che nel 2010, secondo i dati dell'European Cruise Council, sono stati 4,9 milioni, con un incremento del 12% rispetto all'anno precedente, il 75% dei quali ha optato per una rotta europea. Il principale paese d'imbarco nel Mediterraneo è diventato in questi anni l'Italia.
Costa Crociere nel 2010 ha fatto registrare un fatturato di 2,85 miliardi di euro (+12,1% rispetto al 2009) e 2,15 milioni di passeggeri (+18% sul 2009) mentre nello stesso anno Msc Crociere ha avuto un fatturato di 1,3 miliardi di euro e 1,22 milioni di passeggeri.     
Tuttavia gli esperti del settore fanno notare come anche il mercato delle crociere abbia già da qualche tempo mostrato i primi segnali di stanchezza. Nel 2011 la crescita è stata limitata o c'é stata addirittura una leggera decrescita alla quale i big delle crociere hanno risposto mettendo in campo una serie di ricette: da crociere più brevi a prezzi più bassi a meno giornate di navigazione ed un numero maggiore di escursioni.
"E' ancora da capire la politica che seguirà Costa Crociere dopo questo incidente – spiega Luca Patané, vicepresidente di Federviaggio – per il momento non abbiamo notato un crollo delle prenotazioni ma c'é già da qualche tempo una contrazione, dovuta alla congiuntura economica. Il 2012 non sarà un anno facile e per questo chiediamo una rinnovata attenzione da parte del governo e delle istituzioni al ruolo delle società crocieristiche e alle imprese del turismo organizzato".  

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