Segnale decisamente negativo per il turismo balneare nei primi due mesi della stagione estiva: in due mesi circa un milione di presenze in meno sulle spiagge. “Negli stabilimenti balneari abbiamo registrato un forte decremento delle presenze e, soprattutto, dei consumi – dichiara Riccardo Borgo, presidente del Sib – solo nel Lazio le presenze in spiaggia sono state uguali a quelle del 2007. Nel Friuli i risultati migliori, nelle Marche quelli peggiori”. Per quanto riguarda i turisti stranieri il maggiore flusso si registra da quelli provenienti dai Paesi dell’Est: russi e polacchi in testa, ma anche austriaci, inglesi, spagnoli, svedesi, norvegesi e cinesi, in calo i francesi ma soprattutto gli americani forse a causa del dollaro debole rispetto all’euro. Stabili rispetto al 2007 giapponesi e tedeschi. “Le previsioni per agosto – spiega Borgo – sono moderatamente ottimiste, ci aspettiamo un recupero ma molto dipenderà dalle condizioni atmosferiche specialmente quelle relative alle ultime due settimane del mese”. In costante aumento il fenomeno del mordi e fuggi che significa tutto esaurito nelle spiagge solo nei week-end. “Gli italiani, ma purtroppo anche gli stranieri – conclude Borgo – vengono al mare preferibilmente nei week-end, quando gli stabilimenti balneari raggiungono le presenze al massimo della capienza, mentre nei giorni feriali le spiagge rimangono con ampi spazi a disposizione nonostante le numerose iniziative a tariffe ridotte”.