Compagnie aeree e aeroporti di tutto il mondo hanno in programma di investire entro la fine del 2018 40,6 miliardi di dollari sulla tecnologia. È quanto emerge dall’indagine SITA 2018 Air Transport IT Insights elaborata da SITA. Dopo due anni di investimenti stabili da parte delle compagnie aeree, per il 2018 le previsioni registrano una crescita della spesa destinata all’IT, fino a raggiungere il 3,67% dei ricavi stimati nell’anno. Anche gli investimenti degli aeroporti si confermano elevati, pari al 5,69% dei ricavi complessivi.
Considerata ormai fondamentale nell’evoluzione delle opzioni self-service negli aeroporti di tutto il mondo, la gestione dell’identità biometrica entro i prossimi 3 anni sarà oggetto di programmi e piani di ricerca e sviluppo per il 77% degli aeroporti e il 71% delle compagnie aeree.
Fra le sfide più impegnative per l’adozione della biometria per i controlli di identità, più di un terzo delle compagnie aeree cita l’implementazione di strumenti e tecnologie negli scali e la mancanza di standard per processi e soluzioni per l’integrazione dei controlli. Simile la situazione evidenziata dai gestori aeroportuali, fra i quali il 39% segnala la difficoltà ad adempiere ai requisiti governativi e legislativi.
SITA già fornisce soluzioni per la gestione delle identità – compresi i sistemi biometrici – che eliminano la necessità di controlli manuali. Se da un lato queste tecnologie migliorano l’esperienza di viaggio dei passeggeri, dall’altro aiutano compagnie aeree e aeroporti di tutto il mondo a ottemperare ai vari regolamenti di governi e agenzie di frontiera.
La soluzione più diffusa per la verifica dell’identità in modalità self-service sono i chioschi per il check-in: oggi sono utilizzati nel 41% degli scali; il 74% ha in programma di implementare questa tecnologia entro il 2021. I gate di imbarco self-service che utilizzano la biometria con un documento d’identificazione, come ad esempio il passaporto, diventeranno la norma nei prossimi tre anni, quando saranno utilizzati nel 59% degli aeroporti e dal 63% delle compagnie aeree.
Compagnie aeree e aeroporti stanno anche esplorando nuove tecnologie per la gestione dell’identità del passeggero. È il caso, per esempio, della tecnologia blockchain, che secondo il 40% delle compagnie aeree e il 36% degli aeroporti permetterà di velocizzare il processo d’identificazione dei passeggeri, ad esempio riducendo la necessità di controlli multipli sull’identità.
Considerata capace di offrire benefici a livello strategico e operativo, l’Intelligenza Artificiale (IA) entro il 2021 sarà oggetto di programmi e piani di ricerca e sviluppo per l’84% delle compagnie – percentuale in netta crescita rispetto al 52% rilevato nel 2017 – e il 61% degli scali, in crescita rispetto al 34% dello scorso anno.
Compagnie aeree e aeroporti fanno un uso differente dell’IA: le prime si stanno focalizzando sul potenziale dell’utilizzo di questa tecnologia per agenti virtuali e chatbot, che l’85% delle aerolinee intende utilizzare entro il 2021. Il 79% degli aeroporti sta già utilizzando o ha intenzione di servirsi dell’IA per analisi predittive per migliorare l’efficienza operativa.