Il giorno dopo l'attacco dello squalo killer a Sharm El Sheikh si prende solo il sole. Mare assolutamente off limits per tutti e allora ci si dà alla piscina, allo shopping, ma non si pensa a rientrare prima in Italia. Questo almeno il racconto del console onorario Faisa Frigido, che se la prende con chi fa "allarmismo", soprattutto fra i media, facendo notare che nessuno dei turisti attualmente a Sharm ha fatto richiesta di rientrare anticipatamente per paura dello squalo. Anche perché, osserva, i turisti italiani in questa stagione preferiscono la piscina all'acqua del mare, più fredda rispetto al periodo estivo.
Conferme sul fatto che al momento non stanno fioccando disdette sono venute dall'Egitto e dai tour operator italiani. Il ministro del Turismo egiziano, Zoheir Garanada, ha confermato che non c'é stata nessuna disdetta di prenotazioni di alberghi nella località balneare del Mar rosso, scartando l'ipotesi che questo incidente "passeggero" possa influire sul movimento turistico. La compagnia di bandiera egiziana Egyptair ha indicato che i turisti non hanno rinunciato ai voli che collegano Cairo ad Sharm e anche per le associazioni di tour operator italiani il numero di cancellazioni è irrilevante.