Tappe II Guerra Mondiale diventano percorsi di turismo storico

Campi di battaglia e linee di attrito della Seconda Guerra mondiale, nascondigli usati dai partigiani, luoghi simbolo della Liberazione sono tappe che saranno inserite nell’itinerario italiano della ‘Liberation route Europe’ (Lre), percorso culturale certificato dal Consiglio d’Europa che collega persone, luoghi ed eventi per ricordare la Liberazione dal nazifascismo.
Il progetto è di Lre Italia ed è stato discusso in occasione del forum annuale, a Firenze. L’obiettivo generale è organizzare per turismo storico 11.000 km di sentieri in tutta Europa. L’iniziativa riunisce i soci di Lre e il network di operatori per alcuni giorni di approfondimento sulle attività della stessa, per riflettere su temi relativi alla memoria della Seconda guerra mondiale e per creare connessioni con operatori turistici e del settore.
Carlo Puddu, direttore di Lre Italia, ha spiegato che “nel 2023 il nostro obiettivo è creare percorsi tematici sia virtuali, che sono già stati caricati sul nostro sito, che escursionistici. Non vogliamo però creare nuovi percorsi, ma vogliamo mettere a sistema i molti cammini già presenti, appoggiandoci a quello che c’è già”. Puddu ha aggiunto che “il progetto a lungo termine è fare 11.000 chilometri di sentieri legati alla memoria in tutta Europa. Il progetto è quello di completare la Liberation Route Europe: è già stata realizzata la tratta dalla Normandia fino a Berlino, ora si sta allargando anche nella zona del sud dell’Olanda e così andremo avanti anche noi in Italia”.
Il forum in corso a Firenze ha in programma un seminario, una conferenza con esperti internazionali e accademici per discutere della Seconda Guerra mondiale, una piccola fiera del turismo che dà l’opportunità ai rappresentanti dei luoghi di memoria, dei musei e delle destinazioni turistiche di entrare in contatto con gli operatori turistici e una serie di visite guidate in alcuni luoghi di memoria della regione.
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