Tassa soggiorno anche a Firenze, Asshotel: ennesimo errore

Il provvedimento deciso dall’aministrazione comunale dovrebbe scattare dal 1° luglio

Dopo Roma, con ogni probabilità, dal 1° luglio la tassa di soggiorno farà il suo debutto anche a Firenze. La giunta di Palazzo Vecchio, nelle scorse settimane, ha definito e deliberato su quanto dovrebbe ammontare il contributo per ogni turista: la proposta, che dovrà avere l'ok definitivo dal consiglio comunale nel momento in cui verrà approvato il bilancio di previsione 2011, prevede una imposta da un minimo di un euro a un massimo di 5 a persona per notte, in base alle caratteristiche delle varie strutture ricettive. In questo modo l'amministrazione guidata da Matteo Renzi prevede di incassare quest'anno 10 milioni. Una decisione fortemente criticata da Asshotel che, in una nota, definisce il provvedimento, "l'ennesimo errore che penalizza il turismo". 
"Quando si parla di tassa di soggiorno – afferma Filippo Donati, presidente di Asshotel – purtroppo ci si incammina su una via pericolosa che non risolve i problemi della realtà turistica del nostro Paese e che non tiene conto che il fisco italiano è già oppressivo e che l'iva sul turismo è più alta dei nostri concorrenti internazionali. Rinnoviamo un forte e risoluto appello all'Anci – conclude – perché si eviti di estendere un balzello incomprensibile, proprio nel momento in cui le imprese sono gravate da un'alta pressione fiscale e da alti costi di gestione che rischiano di snaturare il loro ruolo e di allontanare i turisti dal nostro Paese nel momento in cui la concorrenza internazionale diventa sempre più spietata".

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