Thailandia, sconti su hotel e voli per rilanciare turismo

Per il settore la chiusura dei due scali è stata peggio dello tsunami

A quattro anni dal maremoto del 26 dicembre 2004, che causò oltre 8 mila morti, la Thailandia punta al rilancio dopo il brutto colpo che la recente chiusura dei due aeroporti di Bangkok ha inferto al settore turistico. Per alcuni ancora “più devastante dello tsunami”. Il tasso di occupazione delle camere di hotel non va oltre il 30%, contro la media del 75-80% in questo periodo di alta stagione. Così, per contrastare l’emorragia di turisti, l’Autorità turistica thailandese (Tat) ha già introdotto un piano di campagne promozionali, come l’offerta di una seconda o terza notte gratis negli alberghi, nonché sconti sulle tariffe aeree. Il piano di rilancio è stato presentato anche in Italia.
“I voli del 25-26-27 dicembre segnano un cabin factor di tutto rispetto, pari a circa il 90% – spiega Armando Muccifora, direttore commerciale Thai Airways Italia per il centro-sud – mentre per gennaio e febbraio ci attestiamo intorno all’87-88%. Abbiamo comunque voluto dare un forte segnale di vicinanza al mercato estendendo fino al 31 marzo tariffe speciali normalmente limitate ad altri periodi, sia in classe economy, sia in business e first class. Numerose le soluzioni allo studio per il 2009, che celebrerà tra l’altro il 35esimo anniversario Thai Airways in Italia”. Intenso il dispiegamento di forze che ha coinvolto anche il settore privato in Thailandia, come ha spiegato la direttrice Italia Tat, Wiyada Srirangkul: “Abbiamo lanciato una promozione alberghiera che propone pacchetti scontati addirittura del 50%, visionabili sul sito www.tourismthailand.org e da gennaio inviteremo tour operator e media a scoprire in prima persona il Paese e diffondere quanto più possibile un forte messaggio di fiducia”.
editore:

This website uses cookies.