Per fronteggiare l’estate il gruppo inglese di turismo Thomas Cook, in difficoltà finanziarie, ha negoziato un nuovo prestito da 385 milioni di dollari (300 milioni di sterline), ma otterrà il denaro solo se riesce a fare progressi nella vendita delle sue compagnie aeree.
Proprio oggi il gruppo ha diffuso i risultati del semestre al 31 marzo 2019, con un Ebit adjusted negativo per 245 milioni di sterline, ricavi in calo a 3,02 miliardi di sterline, un debito netto in rialzo a 1.247 milioni di sterline. In Borsa il titolo è crollato del 22%, il calo maggiore dal novembre scorso, scendendo al livello più basso dal novembre 2012. Quest’anno il Gruppo ha già perso più di un terzo del suo valore dopo essere crollato del 75% nel 2018, riducendo il proprio valore a 306 milioni di sterline.
Il nuovo prestito è disponibile per nove mesi da ottobre. Il ceo Peter Fankhauser ha detto di aver ricevuto molteplici offerte per tutto o parte del business, alcune delle quali “credibili”.